L'Associazione Arcobaleno per l'Acquacheta è stata fondata da un gruppo di piccole realtà contadine e artigiane dell'Appennino fiorentino per promuovere un'economia solidale ecocompatibile e la tutela del paesaggio

The Rainbow for Acquacheta Association was established by a small group of small farming and artisanal households located in the Appennino mountains near the city of Florence, with the aim to sustain an ecological and mutual economy as well as landscape protection.


venerdì 7 settembre 2012

APPELLO PER L'ACQUACHETA

 L’Associazione Arcobaleno per l’Acquacheta nasce nel 1985 a seguito di un Rainbow internazionale per promuovere la tutela di questa valle nell’Appennino Tosco-Romagnolo(blog.spot.arcobalenoperl’acquacheta), dove recentemente è stato bloccato un impattante progetto di parco eolico industriale. (www.ariacheta.blogspot.com)

Attualmente un gruppo di ragazzi con bambini sta acquistando 113 ettari,
ne rimangono da acquistare 30 con boschi di faggio e castagni, pascoli e seminativi attorno agli 800-900 metri s.l.m. Poi ci sono 18 ettari dentro al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi che vorremmo acquistare collettivamente intestandoli all’Associazione, per continuare l’impegno di salvaguardia del territorio.
(progetto di Foresta Integrale, vedere blog dell’associazione)

Su questi terreni stiamo stipulando un compromesso per rogitare l’anno prossimo (luglio 2013) ed avere il tempo di trovare persone interessate come noi a condividere la vita in questa bellissima valle e anche persone che desiderano partecipare al progetto contribuendo con una donazione.

Viviamo di autosufficienza immersi nel bosco lontano da ogni fonte di inquinamento (acustico, luminoso), non dipendiamo da nessun tipo di energia fossile e stiamo cercando di creare una comunità forte e coesa nell’unico legame possibile, quello con la Terra. 

VI ASPETTIAMO!

Comune di S.Godenzo (FI) Statale 67 Firenze-Forlì
Km 135 girare per Valle dell’Acquacheta
Dopo 4 km di sterrato, all’altro cartello per Acquacheta girare a sinistra e seguire indicazioni per la Greta. Consigliato lasciare la macchina alla sbarra e scendere a piedi per 3 km.


Per contribuire al progetto:
POSTE PAY n 4023 6006 4007 1223 (intestata a Giuseppe Paiocchi)
Causale Poggio Comune

tlf: 3406794251, 3478801251 (La Greta)



La Valle del torrente Acquacheta, nel Comune di San Godenzo (FI), dallo spopolamento avvenuto negli anni cinquanta, ha visto i suoi insediamenti, circa una trentina di nuclei di case sparse, avviarsi verso un rapido decadimento, dovuto al totale abbandono.
 I boschi, i campi e i pascoli inselvatichiti erano diventati solo aree di raccolta (legname, castagne e funghi) e terreni di caccia per utilizzatori non più abitanti nella valle. Solo verso la fine degli anni settanta la bellezza di questi luoghi torna ad attrarre nuove forme di fruitori (dagli escursionisti ai fungaioli, cacciatori,…) e  una generazione di giovani che costituisce delle comuni agricole, insediandosi sul territorio alla ricerca di un modo di vivere diverso da quello proposto dai modelli consumistici.
Il Podere La Greta, oltre ad altri insediamenti situati nel versante romagnolo, è stato risistemato (a partire dal 1982) da un gruppo di quei giovani; gli orti , i campi, i sentieri e le fonti sono tornati a fornire le basi per una vita semplice e faticosa ma autonoma, appagante e capace di futuro.
Oltre alla Greta altri insediamenti sono stati riabitati negli ultimi dieci anni, mentre solo recentemente, altri due poderi (Corniolo e Abetella) sono stati acquisiti da due nuclei di giovani che hanno già iniziato a recuperarli, sebbene dei fabbricati originari non vi siano che ruderi.  La conoscenza reciproca e la condivisione dei valori e dei progetti di vita, oltre alla contiguità dei rispettivi terreni, ha permesso ai nuclei di costituirsi in gruppo e sviluppare un progetto comune: la rinascita della valle, riabitarla, nel massimo rispetto dell’integrità ecologica che la contraddistingue.
Le azioni proposte riguardano le modalità di recupero dei fabbricati, dei terreni incolti e delle possibili attività di servizio e di presidio del territorio che solo chi vive stabilmente sul luogo può assicurare. Inoltre si propongono percorsi didattici soprattutto orientati alle nuove generazioni come occasione di recupero di un rapporto più profondo e diretto con l’ambiente naturale.  Un capitolo è dedicato anche alla gestione collettiva di nuovi terreni, in parte già acquisiti, situati nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in località Poggio Comune, tramite l’Associazione Arcobaleno per l’Acquacheta, e alla proposta di gestione e d’uso civico dei terreni e fabbricati demaniali facenti parte del podere Pian di Sambuco.
Grazie al contributo di alcuni amici, si è dato avvio alla raccolta fondi, per l’acquisto collettivo delle terre di Poggio Comune.
Per realizzare pienamente questo sogno di rinascita della Valle (in totale156 ettari) mancano da acquistare entro il 30 luglio un appezzamento di terra di circa 30 ettari, ancora disponibile per nuovi insediamenti.
Abbiamo aperto una nuova carta, intestata al presidente dell’Associazione anche per piccole donazioni (piccole gocce fanno il mare..)
Gli obiettivi delineati, sebbene semplici e raggiungibili, richiedono ovviamente un dialogo e un confronto con tutti gli Enti territoriali dell’area e tutti coloro che vorranno offrire il loro contributo; questo documento vuole essere un po’ la prima tappa del percorso.
Tutto ciò significa progettare ecologicamente il futuro e agire sul territorio con una conoscenza locale e profonda di esso insieme a un tale rispetto da cercare di prevedere gli effetti delle nostre azioni da oggi a trecento anni.